Ciclocross, la riforma dovrebbe entrare in vigore nel 2020-2021
Sarà tra due anni l’attesa riforma del Ciclocross. In attesa della Riforma 2020 che dovrebbe coinvolgere tutto il ciclismo, soprattutto quello su strada, ma non solo, Peter Van den Abeele anticipa che ci vorranno ancora due stagioni prima di vedere cambiamenti maggiori nella sua disciplina. Il capo della sezione Fuoristrada dell’UCI ha infatti spiegato a WielerFlits che per la stagione 2019-2020 dovrebbe sostanzialmente restare tutto come è ora, specialmente per quanto riguarda i calendari, mentre dal 2020-2021 ci sarà l’attesa riforma della Coppa del Mondo e conseguentemente dell’intero calendario.
Per il momento non vengono dati grandi riferimenti su quali saranno i cambiamenti, anche se si era parlato in precedenza dell’introduzione di una sorta di Champions League, includendo tutte le migliori prove, per un totale di circa venti, non solo di CDM ma anche delle altre grandi manifestazioni del ciclocross come il Superprestige. Inoltre, si potrebbe avere un calendario molto più internazionale, con prove anche in alcune nazioni meno tradizionali, come ad esempio Germania, Gran Bretagna e Spagna.
Tra le ragioni di questo ritardo la necessità di portare a conclusione gli attuali contratto in essere, in particolare per quanto riguarda le varie sponsorizzazioni, tra le quali Telenet, attualmente main sponsor della Coppa del Mondo. Difficile effettivamente cambiare le carte in tavola una volta che si è iniziato a giocare.
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